Casa San Giuseppe opera Don Guanella Tesserete
Tesserete
1896 – 1931
Tutto il mondo è Patria Vostra
L’opera Guanelliana comincia la sua espansione a Como, nel 1882, si diffonde rapidamente in varie parti d’Italia e in Svizzera; Roveredo Grigioni, Capolago, Castel San Pietro, Valle Maggia e Tesserete.
Dopo la porte del fondatore le opere di carità si sono moltiplicate. Attualmente l’opera è presente in 20 nazioni dei quattro continenti: Europa, America, Asia e Africa.
Tesserete 1900
La Casa San Giuseppe sorge a Tesserete nel 1896, il professore Giuseppe Meneghelli, nativo di Cagiallo, fondò un Istituto di medio gradio superiore, “L’istituto G. Meneghelli”, dove i giovani venivano preparati agli esami per un impiego nella amministrazione federale.
Nel 1930 la scuola fu chiusa, alcune personalità locali vollero fortemente la creazione di un ricovero – ospedale. Donazioni pubbliche e private permisero l’acquisto della proprietà.
Nel 1932 la “Fondazione Ospedale Ricovero” venne affidata alle religiose della “Divina Provvidenza di San Jodoco” di Baldegg che però dovettero ritirarsi dopo due anni.
Tesserete 1934
Dovete spiegare ardore di Carità là dove maggiore è il bisogno e più urgente è il Soccorso
Nel 1934 la Congregazione “Figlie di Santa Maria della Provvidenza in Roma, fondata dal Beato Luigi Guanella, ha aderito all’invito di Mons. Aurello Baciarini di acquistare l’istituto.
Operavano quattro suore in condizioni disagevoli, sostenute dalle consorelle già presenti a Roveredo, Capolago e Valle Maggia.
La struttura prestava un servizio importantissimo per gli ammalati della comunità in Capriasca che non potevano essere curati in casa e alle madri che dovevano partorire.
Tesserete 1948
Opera di Fede e Civiltà
Dopo circa dodici anni di servizio ospedaliero la casa S. Giuseppe divenne unicamente ricovero per le persone anziane. Continuava però il servizio maternità, alcune camere erano state riservate per questo scopo dal 1934.
Molti dei nostri attuali ospiti sono nati o hanno partorito nella Casa S. Giuseppe.
Nel 1948 ci fu il primo ampliamento aggiungendo un’ala con due piani e seminterrato. La ristrutturazione permise di aumentare il numero degli ospiti fino a un centinaio. Fu in quell’occasione che al primo piano venne inserita la chiesa dedicata a San Giuseppe.
E’ Dio che Fa
Nel 1948 ci fu il primo ampliamento aggiungendo un ala con due piani e seminterrato. La ristrutturazione permise di aumentare il numero degli ospiti fino a un centinai. Fu in quell’occasione che al primo piano venne inserita la chiesa dedicata a San Giuseppe
Tesserete 1958
Don Guanella definisce la vita “Un giorno di esistenza il cui tramonto viene per Tutti”
Nel 1958 la Casa San Giuseppe diventò unicamente casa anziani.
Negli anni ottanta venne aggiunto un nuovo piano all’ala edificata nel 1948.
Nel tempo, la casa si è adattata alle esigenze medico-ospedaliere con una sistemazione qualitativa degli interni, la creazione di nuovi spazi, bagni medici, cucina attrezzata e spazi comuni per le attività. Nel 2001 la Casa S. Giuseppe viene sussidiata dal Cantone.
Si è giunti quindi alle importanti ristrutturazioni del 2003, che hanno completamente medicalizzato la casa che si presenta, accogliente, luminosa, ed efficiente per l’accoglienza di 50 ospiti.
La Regione Valli di Lugano ha svolto un ruolo molto attivo accompagnando la Fondazione nell’esecuzione del progetto.
Tesserete 2018
Queste Persone sono da Amare e far vivere come se si trovassero a Casa Propria
Oggi la comunità religiosa è composta da cinque suore di cui tre figurano nell’organico che conta 61 operatori. Collaborano volontari e amici che si trovano a svolgere un ruolo prezioso a favore delle persone anziane che necessitano di essere accolte e accompagnate. La casa San Giuseppe in Tesserete vive la sua opera col “Carisma Guanelliano” che la contraddistingue.
i residenti vivono una quotidianità serena e famigliare con cure di buona qualità. Ottimo il servizio cucina, l’ergoterapia, fisioterapia, servizio alberghiero e manutenzione oltre alle attività occupazionali che quotidianamente vengono supportate dalle volontarie che abitano sul territorio Capriaschese.